Vogliamo raccontare attraverso i nostri documentari,storie di persone che sentendosi schiacciate dalla vita frenetica della nostra società attuale, hanno fatto una scelta di vita rurale lasciando le loro attività legate ad un vivere cittadino, per dedicarsi alla terra ed ai suoi prodotti.
Il progetto verde primario è autoprodotto dalla Associazione Lost in Babylon e nasce da una idea di Daniele Di Sturco e M.Chiara Giordano.
Dopo esserci incontrati in alcuni eventi di Raccolta e Riconoscimento di Erbe spontanee e aver conosciuto Maria Sonia Baldoni, la “Sibilla delle Erbe” e Antonio D’Andrea della Casa delle Erbe di Capracotta, è nata l’idea di realizzare una serie di documentari che mettano in luce realtà significative nel territorio italiano, rivolte a nuove economie e scelte di vita sostenibile.
Molti giovani hanno scelto di riappropriarsi delle terre dei loro antenati e lasciare le città e i lavori spesso precari che facevano, e attraverso il woofing e reti underground stanno riscoprendo coltivazioni alternative, semi antichi e metodi di coltura non invasivi per la nostra terra, insieme alla scoperta delle proprietà terapeutiche curative e alimentari delle erbe spontanee, erbe tintorie e la loro lavorazione.
Denominatore comune è vivere in campagna, in piccoli paesi, o comunque in contesti dove il ritmo della vita è scandito dal ritmo della terra, dove mettere in atto il concetto della “resilienza”,e dove si impara a riconoscere la natura circostante e stare in armonia con essa.
Creando talvolta delle micro comunità sia per la condivisione del lavoro, sia per la vita conviviale.
La modalità di produzione dei documentari differisce dall’idea di produzione cinematografica, le figure professionali sono integrate in una sola persona, che utilizza la camera come una penna, con cui raccogliere appunti durante i giorni di ripresa, con Chiara entriamo ogni volta in un contatto empatico con i protagonisti, viviamo con loro, respiriamo gli stessi odori e in un certo senso viviamo le loro stesse fatiche della terra. Una sorta di racconti con il sacco a pelo.